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I contenuti degli studi economico-finanziari sono molto cambiati nel tempo perchè progressivamente è cambiato il “focus” con cui sono stati studiati i processi aziendali: si è passati dai calcoli computistici alle rilevazioni dei fatti amministrativi e alla loro interpretazione, in termini di risultati economici, per giungere alla più recente impostazione che vede al centro dell’insegnamento la gestione nel suo insieme, con le funzioni in cui si articola (amministrazione, previsione, controllo, finanza, mercato, sistema informativo, gestioni speciali), affrontate singolarmente, ma sempre inquadrate in un’ottica sistemica e ad essa ricondotte. Nel frattempo, si è anche verificato uno spostamento di attenzione, per non dire centralità, verso l’organizzazione e il sistema informativo aziendale, la gestione delle relazioni interpersonali e degli aspetti comunicativi. Negli ultimi venti anni questo spostamento di visuale dal particolare all’insieme, dovuto in gran parte all’apporto delle tecnologie, ha determinato mutamenti profondi nella struttura delle discipline aziendali: da una suddivisione per settori - in cui lo studio trattava le diverse tipologie di aziende, cioè imprese commerciali, industriali, turistiche, bancarie, assicurative, pubbliche - si è passati a una articolazione per funzioni, in base alla quale lo studio affronta le diverse aree dell'attività gestionale, con l’obiettivo di sviluppare più flessibili approcci trasversali e di dare maggiore organicità alla preparazione. I risultati di apprendimento del settore, dei suoi due indirizzi e delle successive articolazioni rispecchiano questa evoluzione in senso sistemico- integrato delle discipline economico-aziendali e vanno letti nel loro insieme. Ad esempio, le specifiche tematiche finanziarie hanno un loro preciso spazio, ma in quanto intrecciate con altre (si pensi solo alle strategie aziendali, allo studio dei mercati, alla ricerca di soluzioni ottimizzanti), trovano complessivamente, nell’arco del quinquennio, una presenza molto maggiore. Parimenti, si verificano analoghi intrecci per tutte le altre tematiche. Il settore economico si caratterizza, pertanto, per un'offerta formativa relativa ad un ambito che ha come sfondo il mercato e affronta lo studio dei macrofenomeni economico-aziendali nazionali e internazionali, la normativa civilistica e fiscale, il sistema azienda nella sua complessità e nella sua struttura, sempre con attenzione all'utilizzo di appropriate tecnologie e forme di comunicazione, anche in lingua straniera. Le discipline relative ai contenuti tecnici del settore sono presenti nel curricolo, anche con funzione orientativa, fin dai primi due anni in cui si completa l’obbligo di istruzione. Vengono poi approfondite nel secondo biennio, in cui assumono connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, fino a raggiungere, nel quinto anno, il carattere propedeutico alla specializzazione. Le competenze acquisite nell’intero corso di studi sono configurate nel quadro unitario degli assi culturali definiti nella fase dell’obbligo, con particolare riferimento all’asse scientifico-tecnologico, potenziandone progressivamente la struttura con apporti specialistici continuamente aggiornati, anche con riferimento agli standard internazionali e agli indirizzi della competente autorità nazionale che presidiano la qualità della formazione dei tecnici del settore. Le indicazioni dell’Unione europea sulle competenze chiave per l’imprenditorialità, costituiscono un preciso riferimento per entrambi gli indirizzi che caratterizzano il settore. L’imprenditorialità implica, infatti, una visione di sistema e aiuta i giovani ad agire in modo socialmente responsabile e ad essere più creativi.



AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Questo indirizzo offre, accanto ad una consistente cultura generale, ampie conoscenze in campo contabile, economico, giuridico, buone capacità linguistiche e abilità informatiche. È adatto a chi vorrà svolgere l’attività di ragioniere o attività amministrative all’interno di aziende.

 

Titolo di studio conseguito: Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing

PROFILO

In base a quanto espressamente indicato nel Regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti tecnici, il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche nel campo dei macro-fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo) degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.

IL DIPLOMATO DI QUESTO INDIRIZZO E' CAPACE DI...

Rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; gestire adempimenti di natura fiscale; collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; svolgere attività di marketing; collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing.

IN PARTICOLARE E' IN GRADO DI...

Riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto. Riconoscere ed interpretare i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda. Riconoscere ed interpretare i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati.


SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

Sistemi informativi Aziendali è un’articolazione di Amministrazione, Finanza e Marketing e ha come obiettivo la formazione di una figura professionale dotata di una consistente cultura generale ed esperta di problemi propri della gestione aziendale sotto il profilo amministrativo, contabile, economico, giuridico, organizzativo e caratterizzata da un’intensa preparazione informatica, che la rende in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informatici per adeguarli alle necessità aziendali.

Titolo di studio conseguito: Perito in Sistemi Informativi Aziendali

PROFILO

Nell'articolazione "SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI", il profilo si caratterizza per il riferimento sia all' ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta ed all' adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l' efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all' organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.

IL DIPLOMATO DI QUESTO INDIRIZZO E' CAPACE DI...

        • collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
        • rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabiliin linea con i principi nazionali ed internazionali;
        • collaborare all’organizzazione dell’azienda e al controllo dei processi aziendali;
        • gestire adempimenti di natura fiscale;
        • redigere ed interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
        • utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing
        • *Le ore tra parentesi vengono fatte in laboratorio con la presenza dell'insegnante tecnico pratico.


RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING


L’articolazione RIM – Relazioni Internazionali per il Marketing fa riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici, sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi..

Titolo di studio conseguito: Perito in Relazioni Internazionali per il Marketing

IL DIPLOMATO DI QUESTO INDIRIZZO E' CAPACE DI...

partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributo personale; operare con flessibilità in vari contesti affrontando il cambiamento; operare per obiettivi e per progetti; documentare opportunamente il proprio lavoro; individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione; elaborare, interpretare e rappresentare dati con il ricorso a strumenti informatici; operare con una visione trasversale e sistemica; comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi; comunicare in tre lingue straniere anche su argomenti tecnici.

IN PARTICOLARE E' IN GRADO DI EFFETTUARE...

rilevazioni sui fenomeni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili; trattamenti contabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; adempimenti di natura fiscale (imposte dirette ed indirette, contributi); trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; lettura, redazione e interpretazione dei documenti contabili e finanziari aziendali; controllo della gestione; reporting di analisi e di sintesi; utilizzo di tecnologie e programmi informatici dedicati alla gestione amministrativo/finanziaria.

 


TURISMO

Il Perito del settore turistico ha competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, oltre a competenze specifiche nel comparto delle aziende del settore turistico. Opera nel sistema produttivo con particolare attenzione alla valo-rizzazione e fruizione del patrimonio paesaggistico, artistico, cultura-le, artigianale, enogastronomico. Integra le competenze dell’ambito gestionale e della produzione di servizi/prodotti turistici con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa.

Titolo di studio conseguito: Perito del settore turistico

PROFILO

In base a quanto espressamente indicato nel Regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti tecnici, il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.

IL DIPLOMATO DI QUESTO INDIRIZZO E' CAPACE DI...

Gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio; collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata; utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali.

IN PARTICOLARE E' IN GRADO DI

1. Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico; i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi. 4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie. 5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore Turistico. 6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.

 

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